Breast Cancer Academy
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In primo piano

Come riportato nel Journal of Clinical Oncology da Francis PA, l’aggiornamento a 12 anni dello studio SOFT conferma che l'aggiunta della soppressione ovarica (OFS) al tamoxifene (TAM) adiuvante conferisce un vantaggio in termini di sopravvivenza libera da malattia (DFS) alle pazienti in premenopausa con carcinoma mammario a recettori ormonali positivi e che l'aggiunta della soppressione ovarica a TAM o exemestane (EXE) comporta miglioramenti clinicamente significativi anche della sopravvivenza globale in sottogruppi di pazienti ad alto rischio.
L’articolo di Howell SJ et al. ha riportato i risultati aggiornati dello studio di fase II FAKTION, pubblicato nel 2020, che aveva dimostrato l’efficacia dell’associazione di un inibitore dell’AKT, capivasertib e fulvestrant nelle donne con carcinoma mammario avanzato (ABC) HR+/HER2- resistente agli inibitori dell'aromatasi (AI), avente come endpoint primario la sopravvivenza libera da progressione (PFS) ed endpoint secondari la sopravvivenza globale (OS) e l’impatto sugli endpoint delle alterazioni del pathway PI3K/AKT/PTEN.
MEDICO
MEDICO | Dai Congressi

Aggiornamenti scientifici da SABCS 2022

di Manuelita Mazza | Febbraio 2023
Una selezione di diapositive sui principali risultati presentati durante l'ultimo San Antonio Breast Cancer Symposium (SABCS)
La metanalisi è stata condotta per valutare l'effetto prognostico delle mutazioni a carico di PIK3CA tra le pazienti affette da carcinoma mammario recettori ormonali positivi/HER2 negativo (HR+/HER2-) metastatico.

LE DIAPOSITIVE DI BCA

NEW
NEW | La biblioteca di diapositive su tematiche di interesse per l'oncologo. Ogni kit è composto da diapositive riutilizzabili, ridisegnate secondo un layout grafico personalizzato

ULTIMO AGGIORNAMENTO

CDK 4/6 inibitori nel setting (neo) adiuvante

di Giovanna Garufi | Gennaio 2022
Più del 90% delle diagnosi di carcinoma mammario luminale avviene in una fase precoce di malattia, potenzialmente curabile tramite intervento chirurgico e terapia citotossica e/o endocrina adiuvanti. Sebbene la terapia endocrina adiuvante riduca sensibilmente il rischio di metastasi e morte, recidive locoregionali o a distanza possono verificarsi in circa il 20% delle pazienti fino a 20 anni dopo il trattamento del tumore primario.

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I dubbi di Marta
Gli esperti di BCA rispondono ai dubbi e alle domande che spesso si pongono le donne alle quali è stato diagnosticato un tumore al seno


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